Omicidio Luca Sacchi, la Procura di Roma ottiene il giudizio immediato per sei indagati (tra cui la fidanzata della vittima Anastasiya Klymenyk).
ROMA – Omicidio Luca Sacchi, vanno a giudizio immediato sei indagati nell’inchiesta sulla morte del giovane, ucciso a Roma probabilmente al termine di una trattativa per una compravendita di droga che vedeva impegnata in prima persona la sua fidanzata Anastasiya Klymenyk.
Morte Luca Sacchi, giudizio immediato per sei indagati
La Procura di Roma ha ottenuto il giudizio immediato per Anastasiya Klymenyk, Valerio Del Grosso, Paolo Pirino e gli altri tre soggetti nel registro degli indagati nell’inchiesta sulla morte di Luca Sacchi.
Spicca nel provvedimento il nome della fidanzata della vittima, che sin dal primo momento si era dichiarata innocente e completamente estranea ai fatti.
La giovane aveva fatto sapere agli inquirenti di non aver preso parte ad alcuna trattativa per l’acquisto di droga. Inoltre aveva sostenuto di non essere a conoscenza del fatto che nel suo zaino ci fossero diverse migliaia di euro. Soldi che, secondo gli inquirenti, sarebbero serviti proprio per concludere l’acquisto della partita di droga.
La ragazza dovrà chiarire la sua posizione in sede processuale, facendo luce sulle tante ombre che ancora restano sulle sue dichiarazioni agli investigatori.
Gli indagati nell’inchiesta sulla morte di Luca
Anastasiya e Giovanni Princi al centro dell’indagine che si concentra sulla trattativa per il tentato acquisto di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti. Valerio Del Grosso e Paolo Pirino sono invece i due autori materiali dell’aggressione terminata con la morte di Luca Sacchi. Il giovane sarebbe stato freddato con un colpo di pistola al termine di una colluttazione. Vanno a giodizio immediato anche Marcello De Propris, su cui pende l’accusa di concorso in omicidio, e il padre Armando, accusato di detenzione di droga.